Diario Un Villaggio in ogni Casa | 27 aprile – 1 maggio

Diario Un Villaggio in ogni Casa | 27 aprile – 1 maggio

Finisce anche il mese di aprile, da quasi un mese i nostri Villaggi entrano nelle case e fioriscono, come germogli a primavera.

Dalle nostre educatrici di Un Villaggio per Crescere a Torino, ecco alcune proposte montessoriane, scelte pensando ad alcuni materiali sdddddche potete trovare a casa.

Un bicchiere con le mollette, per imparare a pinzare, farina e riso da setacciare, travasare l’acqua usando la spugna, imbeverla in una bacinella e strizzarla nell’altra, nominare le verdure e farsi aiutare a prepararle e… sempre più difficile: infilare con precisone gli stuzzicadenti nelle cannucce! Chi prova?

Un Villaggio per Crescere a Cosenza

Dal Villaggio per Crescere di Cosenza condividiamo il più bello dei manifesti. i nostri bambini, in un ritrovato tempo, prezioso per giocare e stare bene insieme.

 

Un Villaggio per Crescere a Trieste | Le vostre storie “Stanze che suonano”

Il racconto di Maddalena, mamma di Agata e Anita, che dal Villaggio per Crescere di Trieste ha portato le buone pratiche a casa.

Maddalena si è ricordata il consiglio di Antonella Costantini che abbiamo pubblicato venerdì 17 aprile: “Andate a caccia di suoni in casa, siate degli esploratori e costruire la vostra mappa del tesoro sonoro”.

“Ieri ero un po’ in difficoltà. Sono arrivata a fine giornata che avevo un gran bisogno di silenzio. Quindi ho proposto alle mie bambine un gioco. Un gioco che avesse il silenzio come prerogativa. Perché senza silenzio è proprio difficile ascoltare, non solo gli altri, ma anche se stessi. Vale per noi, e vale anche per i bambini. Ci siamo messi seduti a gambe incrociate. In mezzo alla stanza. Unica indicazione stare a occhi chiusi e in silenzio, finché non davo lo stop io (diabolica eh), e ascoltare i rumori.

Una volta riaperti gli occhi ognuno poteva dire cosa aveva sentito, da dove venivano, qual era la fonte del suono.

Io poi mi sono divertita a disegnarli sulla “mappa del suono” che ci ha proposto Antonella, e ho usato un colore diverso per le registrazioni di ognuno. Abbiamo fatto un paio di giri io e Agata, mia figlia più grande. Poi uno con papà Federico e la piccola Anita.

Oltre ad esser stati momenti di gran pace, ammetto che si è rivelato un esperimento molto interessante che ci ha permesso di stare in sintonia senza per forza “fare”.

Mi ha stupita la bimba più grande che da subito insieme ai suoni esterni ha registrato quelli suoi interni (un ronzio dentro le orecchie), abbiamo così distinto quelli dentro di sé, quelli nella stanza, quelli nella casa e quelli fuori. È una bella occasione per percepire lo spazio, i concetti di dentro/fuori, su/giù, destra/sinistra.

La più piccola quando è stata interpellata ha detto che ha sentito 2 cose: la pioggia + i rumori del bosco. Fuori 18 gradi e il sole ? ed è inutile dirvi che non viviamo in mezzo al bosco. Ma è stato bellissimo. Io sono convinta che li abbia sentiti davvero. E per un attimo ho fantasticato con lei e li ho sentiti pure io. Grazie!”

Un Villaggio per Crescere a San Cipriano d’Aversa

Come ogni giovedi, il nostro Villaggio è online! Stiamo imparando tante parole nella lingua italiana dei segni: barca, mare, uccello, pesce
Ma anche tante parole nella lingua napoletana dei segni: m’agg’ scurdat’ …. mo’ che facimm’ ? …iammucenne
Ebbene si, anche con la mascherine ci possiamo raccontare un sacco di cose!
PS: Un grande grazie alle mamme e ai papà che rendono possibili le connessioni!

Un Villaggio per Crescere a Policoro 

E dopo aver imparato a mungere una “mucca”, le bambine e i bambini dei “villaggi nelle case” di Policoro hanno costruito un alveare, con tanto di api per fare il miele!

Bastano della pasta (maccheroni) e un po’ di colore!

Alla fine di questa quarantena bambine e bambini (e anche i genitori!) saranno sicuramente degli esperti mungitori, apicoltori, coltivatori e molto altro, perché anche se non si può uscire, si può immaginare, si può sperimentare e conoscere, si può allenare la curiosità per quando mungeremo, coltiveremo, e prenderemo il miele “per davvero”.