Giornata internazionale della lingua madre. I Villaggi: piccoli mondi multiculturali

Giornata internazionale della lingua madre. I Villaggi: piccoli mondi multiculturali

Il 21 febbraio si festeggia nel mondo la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA LINGUA MADRE, istituita dall’UNESCO per valorizzare le diverse lingue d’origine, la diversità culturale e rafforzare l’inclusione attraverso il multilinguismo primariamente in ambito educativo.
Lo sapevate che più della metà della popolazione del nostro pianeta conosce e parla almeno due lingue?
I Villaggi per Crescere sono piccoli mondi multiculturali come il mondo in cui viviamo. 
Nei nostri Villaggi riconosciamo e valorizziamo l’importanza della lingua madre delle famiglie che accogliamo.
Sapere più lingue non significa perdere qualcosa; anzi è l’esatto contrario.
Il bi/multilinguismo è un dono e una risorsa: permette di comunicare con persone di lingue e culture diverse, avere una mente flessibile, una maggiore creatività comunicativa, una percezione del mondo più ampia e di poter integrare nuovi concetti. 
Inoltre, apporta vantaggi cognitivi, culturali, socio-relazionali allo sviluppo del bambino, rafforza le capacità di attenzione, di riflessione e concentrazione e aumenta l’autostima.
Gli aspetti positivi del bilinguismo riguardano anche dialetti e lingue locali.
La lingua madre è essenziale nella formazione della persona, perché è la lingua delle emozioni, delle narrazioni e dei ricordi.
Parlare la lingua dei propri avi aiuta a mantenere vivo il legame con le proprie radici storiche e familiari.
È importante che si parli ai propri bambini nella lingua in cui ci si sente più a proprio agio e con la quale si sente di poter creare un legame affettivo maggiore. Per dare ai bambini l’opportunità di crescere parlando la lingua madre si possono avere alcune accortezze:
– parlare con loro nominando le azioni e gli oggetti con cui interagiscono
– giocare con loro offrendo termini nuovi: ad esempio nominando tutti gli animali della fattoria
– incoraggiarli nei progressi
– favorire un apprendimento naturale e piacevole, non imposto
– favorire un approccio pratico che renda l’apprendimento di una lingua più concreto e chiaro: insegnandoli le filastrocche e le canzoni, leggendo insieme delle storie usando gesti e mimando le azioni