Uno sfarfallio.
Un battito d’ali.
Un uragano di emozioni.
Sentire per la prima volta il proprio bambino in grembo può essere uno dei momenti più dolci per una mamma in attesa. Quel piccolo esserino, fino ad ora solo immaginato, comincia a dare segni forti della sua presenza.
Questo accade più o meno intorno al 4° mese di gestazione e, più o meno nello stesso momento, accade un’altra magia: il bebè comincia a sentire i suoni intorno a lui
Per una coppia questo può essere un momento speciale: il bimbo, o la bimba, inizia a comunicare col mondo esterno anche se… a modo suo!
Al Villaggio questo lo sappiamo bene e sveliamo alle mamme e ai partner un bellissimo segreto (che segreto non è!): è il momento giusto per cominciare a leggere al pancione
Al pancione?
Davvero?
Sì davvero, e fa tanto bene alla triade tutta
Stimola diversi aspetti cognitivi del nascituro potenziandone le capacità linguistiche (per esempio il riconoscimento delle parole) e stimola le capacità mnemoniche.
Ma soprattutto, crea legami.
Crea connessioni tra genitori e figli ancora prima della nascita.
Parlare al piccolo come se fosse già nato è sicuramente la cosa più naturale, soprattutto per la mamma, ma la lettura può creare nuovi stimoli e rompere quel po’ di imbarazzo che il papà, o la figura di riferimento per la mamma, può provare nel parlare al pancione.
Ma… cosa leggere?
Soprattutto rime e filastrocche che col loro ritmo cadenzato permette al piccolino di identificare i diversi suoni.
Ma anche piccole storie o ciò che più ci rilassa.
Il bambino, una volta nato, saprà riconoscere le voci già sentite in grembo e questo lo rilasserà e renderà più dolce il suo adattarsi alla vita extrauterina
Mamma Valentina ha scelto per il piccolo Lorenzo “I canti dell’attesa” e noi ci siamo emozionate insieme a lei