Da un po’ di tempo sulla pagina Facebook del progetto Un Villaggio per Crescere raccogliamo i racconti di educatori e educatrici dei nostri centri che attraverso suoni, immagini e oggetti ci raccontano come vedono il proprio Villaggio e cosa lo caratterizza.
Ci ha colpito in particolar modo il racconto di Gualdo Tadino che ha scelto più che un oggetto una forma, che nella sua semplicità incarna tanto dello spirito che c’è attorno ai nostri Villaggi.
Riportiamo qui sotto direttamente il testo e vi invitiamo a dare una sbirciata agli altri contenuti seguendo l’hashtag #tiraccontoilmiovillaggio
“Se il Villaggio fosse un oggetto sarebbe..”
L’oggetto scelto dal Villaggio di Guado Tadino in realtà è una forma: il Cerchio ! L’interpretazione che ne vogliamo dare è quella di una rappresentazione comunitaria, è appunto la comunità di Gualdo che si circonda di buone pratiche e le condivide con le famiglie del territorio e non solo. Il nostro è un cerchio che promuove un senso di “circolarità”, che porta avanti un progetto di inclusione, multiculturalità, cittadinanza e confronto, che si rivolge principalmente a bambini e bambine della fascia di età 0-6 anni assieme ai loro caregiver.Ma il cerchio è anche un piccolo attrezzo, sempre attuale nei giochi dei bambini e della bambine, sempre vivo nei ricordi dei più grandi, anello di congiunzione tra passato, presente e futuro!