Quando le buone pratiche incontrano professioniste e professionisti che hanno tanta voglia di fare rete, anche i corridoi di un presidio ospedaliero possono diventare allegri e colorati. Ed è così, che il 3 ottobre, in occasione della SAM, il P.O.F.G Ingrassia, uno degli ospedali della città di Palermo, ha aperto le sue porte al Villaggio per Crescere e a Nati per Leggere.
Direttrice d’orchestra la primaria dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia che, insieme ad alcuni colleghi e colleghe, ha organizzato un “pomeriggio di latte”, all’insegna della promozione e del supporto non solo dell’allattamento materno, ma anche di tutte le buone pratiche che sono a sostegno della genitorialità e dei primi 1000 giorni di bambine e bambini.
Mamme, papà, ma anche tanti nonni e nonne, hanno potuto assistere ad una serie di incontri sull’allattamento, sulla disostruzione delle vie aeree in età pediatrica, sulla prevenzione della depressione post partum e hanno anche potuto toccare con mano tutte le attività che vengono proposte nei nostri Villaggi e Presidi.
Dopo i difficili anni del Covid, che ci hanno costretto a rivedere modi e modalità di relazione, tornare a vivere gli spazi dei presidi ospedalieri anche come spazi di sostegno alle famiglie è fondamentale e virtuoso. Specialmente in un periodo storico in cui si parla molto di denatalità ma di cui si indagano poco i motivi, è necessario riflettere, come ci ricorda il nostro presidente Giorgio Tamburlini “che occorre mettere al centro non solo il numero dei nuovi nati, ma le loro opportunità di crescere bene, in ambienti familiari adeguati dal punto di vista affettivo ed educativo oltre che di sicurezza nutrizionale e materiale.”.
Ed è bene farlo a ogni livello.
Investire sull’infanzia è un affare dell’intera società e questo può essere garantito solamente con una collaborazione tra tutti i servizi che ruotano intorno alle famiglie e alla genitorialità, dal sanitario al sciale, dall’educativo al terziario, coinvolti insieme per garantire uguali diritti a tutti e tutte i bambini e le bambine.