In questa giornata importante, di storia e di memoria, ci sembra opportuno riflettere insieme su quanto i Villaggi possano essere crocevia di storie che prendono forma.
Luoghi in cui il mondo, del bambino, della famiglia e l’universo attorno, si delineano nei loro contorni, intessendo legami, ponendo domande, vivendo trasformazioni.
Nei Villaggi, lo spazio-tempo del Villaggio rappresenta un’opportunità per imparare a leggerlo insieme questo mondo.
Nominarlo, interrogarlo, ascoltarlo, incuriosirsi per le sue molteplici dimensioni, capire quale posto provare a prendervi dentro e magari anche trasformarlo.
Tutto questo accade con semplicità e piccole buone pratiche, tra libri, suoni, carezze, terra e giochi, scegliendo coraggiosamente di darsi il tempo di so-stare, piccoli e grandi insieme.
Si intrecciano storie.
Si impara a comprendersi sul confine delle nostre diversità.
Si generano traiettorie nuove tra bisogni, sorrisi, evoluzioni, capricci e coccole.
Si coinvolgono i bambini sin da piccolissimi, con mamma e papà.
Lo scopo?
Piantare semi di bellezza che possano germogliare negli adulti di domani, con l’augurio che in loro radichi la responsabilità per la cura di questo mondo pazzo, controverso, meraviglioso ed immensamente nostro.