Un tempo per ricordare.
È sempre molto bello ricordare le esperienze piacevoli.
Per i più piccoli il tempo del ricordo è un po’ diverso da quello dell’adulto, perché ricordare può voler dire molte cose diverse: una volta può essere il riconoscere, un’altra l’evocare, cioè tirar fuori dalla memoria un’esperienza passata, un’altra ancora ricordare è confrontare le informazioni nuove con quelle già avute.
Bambini e bambine molto piccoli non sono in grado di fare tutto subito. Ci vuole pazienza a costruire questa abilità, perché ricordare è complicato e un po’ lungo!
Dopo l’anno, sarà bello stimolare i ricordi dei piccoli, aiutarli a rievocare persone, sensazioni ed emozioni proponendogli la storia più bella che ci sia: la loro e della loro famiglia.
Ai bambini e alle bambine piace molto rivedersi nelle fotografie, sentire raccontare cosa facevano o ripetere, se la ricordano, la canzoncina che cantavano quando è stato fatto quello scatto in particolare.
Un bel momento insieme può essere proprio dedicato al racconto della storia personale, rinforzando le abitudini “Questo chi è? È il tuo peluche preferito! Bravo che l’hai visto, è proprio lì dove c’è il tuo ditino!” vorranno poi, magari, andare a prendere il peluche per dimostrare quanto sono bravi, si ricordano dove è finito in mezzo a tutto il trambusto che han combinato!
Oppure “Guarda, che bella la tua festa, ti ricordi chi c’era? Vediamo insieme… Sì, questa sei tu! Con la torta, certo… e quella la mamma! … E questo, chi è?”.
Così via…sarà straordinario rivivere insieme i momenti più belli.
Non servono mille scatti per creare un ricordo, ne basta uno al momento giusto, serve vivere intensamente le esperienze, nell’affetto e nella comprensione di chi si prende cura di noi, sapendo che mamma e papà, nonno o nonna ci guardano e sanno stare insieme a noi adesso, così come facevano prima.
E questo, è anche un buon modo per guardare assieme una tecnologia, a piccoli passi e con il solo scopo di ricordare e ricordarsi.