Bagaladi significa “la terra della famiglia Bagalà”.
Bagalaà proviene dalla locuzione araba “Baha’ Allah”, ovvero “La bellezza che viene da Dio”.
Bagaladi è un piccolo borgo calabrese che giace immerso negli uliveti, situato alle pendici dell’Aspromonte. Fa parte dell’Area Grecanica ed è una delle porte di accesso al Parco Nazionale dell’Aspromonte. Grazie alle sue frazioni montane (Piani di Lopa) può essere considerato crocevia tra il mare e la montagna, entrambi raggiungibili in breve tempo.
È un paese d’arte, che gode di numerose bellezze architettoniche (tra queste
la chiesa di San Teodoro Martire) e luoghi d’interesse come l’antico Frantoio Iacopino, oggi sede della Porta del Parco e del Museo dell’olio e il Vecchio Mulino, con la saetta più alta della Calabria (19,50 mt di salto).
Bagaladi ha dovuto fare i conti con una forte ondata di spopolamento. Tanti sono andati, ma tanti sono anche rimasti con il loro forte senso di appartenenza e nella convinzione che crescere i propri figli e le proprie figlie in un piccolo paesello “dove tutti si conoscono” è anche fonte di vantaggi.
Bagaladi è uno dei pochi centri dell’area interna reggina che conserva la sua autonomia amministrativa e può vantarsi di non essere ancora diventato un “paese fantasma”, perché tra le sue vie le bambine e i bambini giocano ancora sereni per strada e i loro schiamazzi giungono dritti fino “o’ Tumbineddhu” dove le più anziane generazioni chiacchierano ascoltando compiaciute, rimembrando, tra una storia e un’altra, i tempi che furono.
Un Villaggio per Crescere di Bagaladi costituisce per le famiglie e i loro bambini e bambine un punto di riferimento, un luogo di incontro, di scambio e di crescita dove ritrovarsi e star bene come genitore insieme ai propri figli. Una piccola ancora – in un territorio con pochi servizi per la prima infanzia – in cui passare del tempo esclusivo e di qualità con i propri figli confrontandosi con altri adulti e con educatrici formate: un paese nel paese che abbraccia i più piccoli e se ne prende cura.