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Il Villaggio di Genova sede del Festival Penne Rosa

Il Villaggio di Genova sede del Festival Penne Rosa

Fare rete con il territorio e costruire una comunità educante significa essere un luogo di riferimento, un posto in cui ritrovarsi per confrontarsi e discutere su temi di cittadinanza. Fare rete e costruire una comunità educante e sensibile ai temi dell’infanzia significa fare un passo oltre, accogliere e allargare l’orizzonte, essere dalla parte delle bambine e dei bambini quanto da quella dei genitori, perché come riflette Bowlby “se una società vuole davvero proteggere i bambini, deve cominciare con l’occuparsi dei genitori”. Ed è quello che sta succedendo a Genova, al nostro Villaggio presso la Beata Chiara, che domani ospiterà la...

Al Villaggio per Crescere di Torino si incontrano i rappresentanti della comunità educante

Al Villaggio per Crescere di Torino si incontrano i rappresentanti della comunità educante

A Torino il Villaggio per Crescere è ormai un punto di incontro, in cui fermarsi e costruire il futuro del quartiere. Siamo in Via Brandizzo 38, la zona è quella di Barriera Milano, territorio di forte immigrazione e scambio culturale. Allo spazio si sono incontrate ieri circa 30 persone, tra rappresentanti di genitori, della scuola infanzia e dirigenti scolastiche, del mondo dell’associazionismo a dimostrazione della forte rete territoriale attivata grazie all’apertura del Villaggio. Durante l’incontro sono state poste le basi per nuove collaborazioni, per nuove alleanze che hanno tutte lo stesso obiettivo: garantire i diritti dell’infanzia e della famiglia, tra...

In Val Polcevera, la speranza riparte dal Villaggio per Crescere nato a Castello Foltzer e alla Casa della Beata Chiara

«Mi chiama mamma ma sa che sono la nonna». Luigia – i nomi non sono quelli reali per tutelare i minori –  oggi ha 57 anni e ha dato la vita per sua nipote. «Me la misero in braccio quando aveva 20 giorni e la mamma andò via. Se non la prendevamo noi finiva in istituto. L’ho tirata su con le mie forze tra mille difficoltà come i figli disoccupati e lavoretti saltuari. Me la sono portata a fare le pulizie, la portavo al parco nei momenti di pausa. Sono ancora costretta a lavorare». I ritagli di tempo erano gli...

I Villaggi per Crescere sono un’eredità per il futuro | I pensieri dei nostri educatori

I Villaggi per Crescere sono un’eredità per il futuro | I pensieri dei nostri educatori

La cornice suggestiva di Castellammare di Stabia ha fatto ancora una volta da sfondo accogliente a educatori e responsabili dei nostri Villaggi per Crescere. Un secondo appuntamento formativo dal vivo – il primo è stato a maggio, in cui telefonate ed email hanno preso forma e sostanza e si sono trasformate in conversazioni fatte di sguardi e gesti, in cui il qui ed ora è stato mediato solo dall’esserci: “Ci siamo di nuovo sentiti immersi in una rete reale, ancora più consapevoli delle dimensioni del progetto”  considera Irene, educatrice del Villaggio di Torino. Sì perché i Villaggi spalancano le porte dal Piemonte...

Al Villaggio di Torino si supera anche la “barriera” linguistica

Al Villaggio di Torino si supera anche la “barriera” linguistica

«I bambini non notano il colore delle pelle o le differenze di culture. Per loro un altro bambino è solo un altro bambino. Non un nero, un rosso o un giallo. Semplicemente un altro bambino. Mentre nel mio quartiere le signore vanno in giro impellicciate con il cagnolino e ti guardano dalla testa ai piedi, senza mai salutare. A Barriera, invece, trovi ragazzi che appena ti vedono ti dicono “ciao!”» Serena è figlia della crisi. Poco più di quartant’anni, cinque anni fa si è trovata «a piedi e mi sono “inventata” un altro lavoro: faccio la tata. «Mi prendo carico...

A Policoro il Villaggio farà da sprone per una vita più piena tra genitori e figli

A Policoro il Villaggio farà da sprone per una vita più piena tra genitori e figli

C’è Clementina, tre anni, abbandonata dal padre, che da quando ha sei mesi è costretta a stare nel nido e poi all’asilo perché la mamma deve lavorare tutti i giorni per poterla mantenere. C’è Sabrina, che con la mamma passa tanto tempo ma che per qualche ora viene lasciata in ludoteca. Ci sono tanti bambini che vengon lasciati ai fratellini più grandi o dai vicini, perché i genitori devono andare al lavoro e non hanno nessun parente a cui affidare i propri figli. C’è che a Policoro i bambini hanno tanto bisogno di un’educazione di qualità e c’è un grande...